Speleo Club Ribaldone - Genova

Gruppo speleologico fondato nel 1970

07/06/2015: Grotta Soffiante di Iso

Nell'autunno dopo una grossa piena la grotta Soffiante di Isoverde (GE), un piccolo buco di appena 5 mt che si apre alla base del Torrente Verde,  era diventata una risorgenza emettendo una grande quantità di acqua ( https://youtu.be/0opxT6IfhEA ). Nella primavera, quando la grotta ha iniziato ad asciugarsi eravano riusciti ad allargare una strettoia e a esplorare un breve tratto. 
A causa del cambio di stagione e, col senno di poi, ai sifoni presenti al suo interno, la grotta non aveva la solita circolazione d'aria che contraddistingue questa cavità e decidemmo di riinviare le esplorazioni all'estate (https://youtu.be/wlfVLreZ_Zk).
Il caldo di questi giorni ha fatto si che si presentasse un'ottima occasione per continuare il lavoro anche se purtroppo il gruppo era ridotto al minimo delle forze, decimato da esami e torrenti.
Nonostante fossimo rimasti solo in 2 decidiamo di intraprendere comunque uno scavo.
Entriamo alle 11.30 circa e iniziamo a rendere più comoda la strettoia iniziale che impediva il passaggio agli speleologi più in carne. Una volta dentro iniziamo a seguire l'aria fredda che sembra arrivare da un buchetto alto un palmo che la volta prima era un piccolo laghetto alla base di un camino. Iniziamo a smazzettare e riusciamo ad allargare quel che basta per andare olre. Troviamo una bassa galleria che  con la base sabbiosa che conduce ad una saletta da cui partono due possibili prosecuzioni, una in alto e una orizzontale. Proviamo prima in basso e dopo aver scavato una mezz'ora a causa di una pancia rocciosa che non ci permetteva di proseguire finiamo in quel che sembra essere il letto di un torrente con ciottoli molto puliti e levigati.
Torniamo alla saletta ed iniziamo ad arrampicarci fino ad arrivare ad un nuovo bivio. Il primo in alto e il secondo a destra da cui esce tutta l'aria entrambi da allargare. Visto questo usciamo per mangiare e rendere più comodi i passaggi stretti.
Recuperate le forze e rientriamo per proseguire. Delle due prosecuzioni possibili solo quella in alto era facilmente superabile e decidiamo di allargarla per prima e lasciarci l'altra per la prossima volta 
Dopo almeno un'ora di scavo passiamo la strettoia che purtroppo chiude dopo circa 6/7 mt. La parte dove invece arriva l'aria fredda dovrà aspettare ancora per essere esplorata.
Tornando indietro Erik trova un nuovo camino, anche questo da allargare ma che lascia intravedere un'altra possibile prosecuzione. Torneremo un'altra volta con più calma.

Alessandro V.

 

 


Partecipanti Erik E., Alessandro V.




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